domenica 18 ottobre 2009

L'importanza di essere extra-ordinari

Sembrerà una parola strana, ma la parola extra-ordinario è qualcosa di cui parlerò spesso nel blog.

Per introdurre il concetto di "persona extra-ordinaria" voglio porvi un esempio di cronaca degli ultimi giorni.
Sicuramente tutti avrete saputo che il patrigno di Valentino Rossi ieri sera s'è tolto la vita. Era il patrigno, ok, ma pur sempre il marito della madre, e non penso che la madre di Vale l'abbia presa bene, insomma, probabilmente aveva bisogno delle persone care vicine.
Eppure Vale oggi è salito sul podio del Gran Premio di non ricordo dove.

Un bastardo? No. Una persona extra-ordinaria.
Ok, lui è un professionista, prende i miliardi per correre su una moto, eppure poteva tranquillamente chiedere un permesso, insomma uno come Rossi se vuole fa cosa gli pare, secondo me. Invece ha corso lo stesso, e sicuramente il Dottore avrà corso tante e tante altre volte nonostante le circostanze.

Nonostante le circostanze!

E' questo quello che differenzia le persone ordinarie da quelle extra-ordinarie. Una persona normale vive la vita secondo le circostanze, si lascia trascinare spesso in balia degli eventi nella normalità. Vivere nella normalità è ok, che diamine, però...
..eh, però se vuoi avere un risultato la normalità non basta. Ci vuole la straordinarietà!

Io credo che questa sia una delle prime cose da cui partire per parlare di motivazione ed allenamento mentale nello sport..
E quindi prima possibile ne parleremo. Opinioni?

3 commenti:

  1. Può anche essere che una persona tragga dagli eventi della vita, in questo caso Vale e il suicidio del patrigno, una forz, una motivazione, maggiore per raggiungere un risultato.

    Un po' come quei calciatori che quando gli nasce un figlio vogliono per forza segnare per fare il gesto della culla, o quando gli muore una persona cara gli vogliono dedicare il gol.

    E così via.

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  2. E' vero anche questo. Verissimo, ognuno la prende diversamente.

    Però io ritengo che anche questa che dici tu non sia una reazione da persona normale (in senso positivo ovviamente), bensì sia da persona con una gran forza d'animo.

    Tanto poi ne parlerò ancora, quindi forse spiegherò meglio cosa intendo ;)

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  3. Sono molto daccordo su quello che dici a riguardo della straordinarietà di un atleta..non credo che un atleta di livello possa essere una persona normale..ho conosciuto diversi atleti di livello mondiale ognuno di questi c'ha una sua caratteristica fuori del normale (anche se esistano delle eccezioni ovviamente)..
    Anche durante la mia attività sento che esistano differenze nell'allenamento e nella gara..ci sono momenti di normalità nella vita in cui ti alleni e gareggi da persona normale..quando sei in una fase fuori dal normale invece, gareggi da persona sopra le righe..credo sia una questione di stimoli nervosi (fondamentale nell mia specialità..salto in alto)
    Andrea, detto Boogo

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